A partire dal 26/12/2016 il distacco di dipendenti in Italia, la trasferta, il trasferimento e il trasporto di cabotaggio sono subordinati alla registrazione su un’apposita piattaforma online. È inoltre obbligatorio presentare una comunicazione per ciascun distacco. L’obbiettivo primario di tale comunicazione è il controllo dell’impedimento del “dumping sociale”. Di conseguenza, oltre alla comunicazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, viene verificato, in particolare, anche l’adeguamento salariale. Sono soggette all’obbligo di comunicazione le imprese che hanno sede in uno stato membro UE ed i cui dipendenti prestano la loro attività lavorativa in Italia (distacco/trasferta o cabotaggio). L’impresa distaccante deve trasmettere entro il giorno antecedente dell’ingresso in Italia del dipendente una comunicazione telematica al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Sono oggetto dell’obbligo di comunicazione:
Le seguenti attività sono normalmente escluse dall’obbligo di comunicazione:
In caso di inadempimento degli obblighi di legge sono previste sanzioni di diverso importo, fino ad un massimo di 150.000 €.