Domanda: La mia dipendente aspetta un bambino. Per quanto tempo può assentarsi dal lavoro, come sono retribuite le assenze, quali sono i costi per l’azienda ecc.?
Risposta:
(*) L’importo viene erogato al dipendete tramite l’azienda che poi lo detrae nel modello F24.
(**) I costi effettivi possono essere calcolati dal Vostro assistente personale delle paghe.
Domanda: Cos’è la tutela delle madri lavoratrici?
Risposta: La cosiddetta tutela delle madri lavoratrici ha effetto appena l’azienda è informata della gravidanza. Da questo momento la dipendente non può essere licenziata fino al 1° anno di vita del bambino e per lo stesso periodo è dispensata dal lavoro straordinario/notturno ecc.
Domanda: Che cosa deve prendere in considerazione il padre dopo la nascita?
Risposta: Il padre ha l'obbligo di usufruire di 10 giorni di congedo di paternità (separati o continuativi) o 2 mesi prima della data di nascita o entro il 5° mese di vita del bambino. I 10 giorni vengono retribuiti dall’INPS. La richiesta deve essere presentata al datore di lavoro con 15 giorni di anticipo.
Il congedo parentale può essere richiesto anche dal padre. Se avete bisogno d’informazioni dettagliate, Vi preghiamo di contattare il Vostro assistente personale delle paghe.
Domanda: Esiste la possibilità di sostituire la dipendente in maternità?
Risposta: Sì, il datore di lavoro può assumere un/a sostituto/a. anche prima dell’assenza per maternità, in base a quanto indicato nel contratto collettivo, perciò va verificata individualmente la situazione.
Se il numero dei dipendenti dell’azienda è inferiore a 20, all’azienda viene concesso uno sgravio (INPS e INAIL) pari al 50% per il dipendente sostitutivo.
Domanda: Quali sono le possibilità dopo la fine della maternità?
Risposta:
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il rapporto di lavoro viene ripreso
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il rapporto di lavoro viene risolto
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Doveri della dipendente
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Nessuno
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La dipendente deve presentare le dimissioni (compresa la lettera aggiuntiva all’Ispettorato del Lavoro).
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Diritti della dipendente
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La dipendente ha diritto a riprendere il rapporto di lavoro alle stesse condizioni del periodo pre maternità.
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Ha diritto all’indennità di disoccupazione (in caso di dimissioni entro il 1° anno di vita del bambino).
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Doveri dell‘azienda
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Se la dipendente è disposta a riprendere il rapporto di lavoro alle stesse condizioni, l’azienda non può rifiutarsi.
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- Erogazione del periodo preavviso
- Pagamento del contributo ASPI all‘INPS
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Obblighi dell‘azienda
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L’azienda ha l’obbligo di riprendere la dipendente alle stesse condizioni pre maternità. Non è obbligata a concederle p.e. un contratto part-time.
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Nessuno
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