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Domande frequenti sul tema: Trasferimento di un lavoratore in Italia

04/10/2024
Soprattutto nel periodo di pandemia da Covid-19, il telelavoro si è affermato come una modalità di lavoro molto diffusa e assai consolidata, senza vincolo di postazione di lavoro fissa. Ecco perché un numero sempre maggiore di lavoratori di società tedesche mirano a trasferire la propria residenza all’estero (ad esempio in Italia), pur continuando a lavorare da remoto per il proprio datore di lavoro.

 

Domanda: In caso di trasferimento di residenza del lavoratore in Italia, è possibile effettuare una comunicazione di distacco?

Risposta: No, qualora il lavoratore dovesse trasferire la propria residenza in Italia, continuando sempre a lavorare per la stessa società in Germania, non sarà possibile effettuare un distacco inteso in senso classico. Infatti, da una parte non si ritiene integrato il requisito del datore di lavoro in Italia (società di diritto italiano) e, dall’altra, il lavoratore non è considerato distaccato se è residente nel Paese di effettuazione della prestazione lavorativa.

Invece, la società e il lavoratore dovranno essere registrati in Italia ai fini dell'elaborazione paghe ai sensi delle disposizioni di legge italiana ed ai fini del versamento dei contributi previdenziali e delle imposte in Italia.

 

Domanda: Quali sono i requisiti per la registrazione di una società estera in Italia?

Risposta: In analogia a quanto previsto dalla normativa tedesca, anche in Italia la società ricopre il ruolo di sostituto d'imposta, versando, in tale veste, le imposte e i contributi, ivi inclusi quelli a carico del dipendente, tramite il modello F24 agli uffici o enti pubblici.

Pertanto, è necessario, in qualità di società, provvedere alla registrazione presso i vari uffici/enti, utilizzando a tal fine, fra l'altro, un codice fiscale italiano.

Saremo lieti di provvedere a tutte le comunicazioni e registrazioni. Per una descrizione più dettagliata delle procedure da seguire ai fini della registrazione in Italia di soggetti che ricoprono il ruolo di datore di lavoro Vi invitiamo a visitare il nostro sito https://www.graber-partner.com/it/imprese-internazionali/lavoratori-datori-di-lavoro-in-italia.html

 

Domanda: In caso di trasferimento in Italia è necessario stipulare un contratto di lavoro ai sensi della normativa italiana?

Risposta: Sì, in considerazione dell'elaborazione paghe ai sensi delle disposizioni di legge italiana, sia la società che il dipendente sono soggetti al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro  (CCNL) applicabile. Il CCNL disciplina, tra l'altro, il trattamento economico, il numero di mensilità, le ferie, il trattamento in caso di malattia e infortunio, il periodo di prova e il periodo di preavviso.

Pertanto, è in ogni caso necessario stipulare un contratto di lavoro ai sensi della normativa italiana, facendo riferimento al CCNL applicabile.

In Italia, sia la predisposizione del contratto di lavoro che l'elaborazione paghe sarà effettuata dal commercialista/consulente del lavoro. Pertanto, non è necessario incaricare ad esempio uno studio legale della predisposizione del contratto di lavoro, perché offriamo un servizio integrato. Per ulteriori informazioni Vi invitiamo a consultare il nostro parere all'indirizzo https://www.graber-partner.com/it/imprese-internazionali/lavoratori-datori-di-lavoro-in-italia.html

 

Domanda: C'è un rischio di configurazione di una stabile organizzazione della società estera in Italia in caso di telelavoro in Italia?

Risposta: Sì, lo svolgimento dell'attività lavorativa da remoto non esclude automaticamente il rischio di configurazione di una stabile organizzazione. Pertanto, è necessario verificare la sussistenza di eventuali altri requisiti.  A tale proposito facciamo riferimento al nostro parere relativo alla stabile organizzazione in Italia.

 

Domanda: Quali sono gli adempimenti a carico di un dipendente in caso di trasferimento di residenza in Italia?

Risposta: Prima dell'avvio dell'attività lavorativa in Italia, il lavoratore dovrà richiedere un codice fiscale italiano e provvedere all'iscrizione all'anagrafe. Successivamente sarà possibile effettuare le comunicazioni presso le autorità e gli enti competenti.

Ai fini di una consulenza e per assistenza al lavoratore con riferimento alla richiesta del codice fiscale, l'acquisto/la locazione di immobili, l'iscrizione all'anagrafe, l'applicazione di regimi agevolativi per persone che trasferiscono la propria residenza in Italia ecc., il lavoratore dovrà rivolgersi all'autorità competente e/o ad un'organizzazione sindacale.

 

Siamo a Vostra disposizione per un primo colloquio non vincolante e gratuito, invioateci una mail a info@graber-partner.com. In base alla nostra esperienza è preferibile che la persona responsabile e di riferimento faccia parte della società, nostra cliente.

 
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