A fine anno ci sono sempre alcuni punti da considerare sotto l’aspetto fiscale. Questi riguardano essenzialmente la detrazione dell’IVA e la competenza temporale dei ricavi e dei costi. Consigliamo di osservare le regole che seguono:
Tempistica detrazione IVA
Presupposto per la detrazione dell’IVA sugli acquisti è la ricezione della fattura d’acquisto. La data di consegna della fattura elettronica è tracciabile e quindi può essere controllata.
Le fatture d’acquisto non possono essere contabilizzate prima della data di consegna. In corso d’anno, per le fatture con effettuazione dell’operazione relativa ad un mese e contabilizzate entro il 15 del mese successivo è possibile detrarre l’IVA nel mese di effettuazione dell’operazione.
Esempio: Un contribuente mensile riceve il 10.12.2021 una fattura con data 30.11.2021. La fattura può essere quindi contabilizzata a partire dal 10.12.2021. Se la contabilizzazione avviene entro il 15.12.2020, la detrazione IVA viene operata nel mese di novembre.
Fanno eccezione le operazioni a cavallo dell’anno: in tal caso, l’IVA è detraibile appena nell’anno in cui la fattura d’acquisto è stata ricevuta dal cliente.
Esempio: Una fattura d’acquisto con data 31.12.2021 è stata inviata il 05.01.2022. La fattura può essere contabilizzata con data 05.01.2022 e l’IVA può essere detratta appena nella liquidazione di gennaio 2022 e nel caso di contribuenti trimestrali, nel primo trimestre 2022.
Pagamenti lavoratori autonomi
Sia per i lavoratori autonomi che per i soggetti in regime dei minimi vale il principio di cassa. I costi sono deducibili unicamente se sono stati pagati nel 2021. Per evitare complicazioni e rettifiche, Vi consigliamo possibilmente di eseguire i pagamenti al più tardi entro il 28.12.2021.
Erogare compensi agli amministratori
Al fine di poter beneficiare nel 2021 della deduzione fiscale dei compensi erogati agli amministratori, occorre procedere al pagamento degli stessi entro il 12.01.2022.
Fattura per l’auto ad uso promiscuo al dipendente
Se è concessa un’autovettura aziendale ad uso promiscuo ad un dipendente oppure all’amministratore, in fringe benefit non addebitato in busta paga, deve essere emessa una fattura entro il 31.12.2021, determinata in base alla tariffa ACI su un chilometraggio forfettario. La fatturazione non va effettuata, per le autovetture concesse ad uso promiscuo, se il fringe benefit viene addebitato in busta paga..
Omaggi a clienti, fornitori e dipendenti
Il tema della deducibilità ai fini fiscali di omaggi e regali è attuale, soprattutto, durante il periodo natalizio; di seguito si fornisce qualche chiarimento:
Regali ai clienti e ai fornitori
- IVA: L’IVA è detraibile per i beni di costo unitario non superiore a € 50,00. Oltre questa soglia l’IVA è interamente indetraibile. (Se un omaggio è composto da più prodotti, vale il valore complessivo; il caso tipico è il “cesto natalizio”).
- Imposte sui redditi: Per i beni di valore unitario non superiore a € 50,00, il costo di acquisto del bene è integralmente deducibile. Oltre questo limite, la deducibilità è limitata all’1,5 % del fatturato (sopra i 10 milioni di fatturato, la soglia è del 0,6 %).
- Regali ai dipendenti
L’IVA assolta sugli acquisti è sempre indetraibile. Ai fini delle imposte sul reddito, il costo per l’acquisto di omaggi o buoni regalo sarà interamente deducibile. È opportuno precisare che suddetti regali non concorrono a formare il reddito del dipendente se complessivamente di importo non superiore a € 516. Qualora il loro valore complessivo superasse tale limite, i regali sarebbero interamente tassati e assoggettati ai contributi sociali in capo al dipendente, quali fringe benefits. I regali in denaro sono sempre assoggettati a tassazione. Anche per l’anno 2021 la soglia limite è di € 516 anziché € 258.
Altri pagamenti
Già dall’anno 2020, per quasi tutte le spese private per le quali si intende usufruire in sede di dichiarazione dei redditi di una detrazione fiscale, è richiesta una modalità di pagamento tracciabile (bonifico, bancomat, carta di credito). Resteranno escluse dalla disciplina solo poche spese, ad es. quelle sostenute per l’acquisto di farmaci.
Controlli automatici delle dichiarazioni d’intento
Con la dichiarazione di intento l’esportatore abituale hanno la possibilità di effettuare acquisti senza addebito di iva. Per poter godere di questa agevolazione, essi devono trasmettere la dichiarazione d’intento telematicamente all’Agenzia delle entrate prima di effettuare gli acquisti.
I controlli sull’emissione delle dichiarazioni d’intento saranno rafforzati dall’Agenzia. Ciò influenzerà anche l’emissione delle fatture elettroniche. La fattura elettronica senza addebito di iva viene emessa ad un esportatore abituale sulla base della dichiarazione d’intento e deve riportare, a partire dal 01.01.2022, nella casella “natura dell’operazione” il codice natura N 3.5. Nella casella “Altri dati gestionali“ devono, inoltre essere riportate le seguenti informazioni:
- Nel campo “Tipo dato” la dicitura “INTENTO”,
- nel campo “Riferimento Testo” deve essere riportato il numero di protocollo della dichiarazione (la prima e la seconda parte devono essere separate dai segni “-“ oppure “/”),
- Nel campo “Riferimento data” la data della ricevuta telematica rilasciata dall’agenzia delle entrate.
Se queste informazioni mancano oppure non sono corrette, la fattura elettronica sarà rifiutata dal SDI (Sistema di interscambio dell’Agenzia delle entrate).
Riduzione limite all’uso dei contanti
Il 01.01.2022 il limite di utilizzo del denaro contante sarà abbassato. A partire dalla predetta data i pagamenti in contante saranno possibili fino a 999 Euro. Per il pagamento di salari e stipendi l’uso del contante è assolutamente vietato già a partire dal 01.07.2018.
Ringraziamenti
Vogliamo cogliere l’occasione per ringraziarVi della cortese collaborazione e per augurarVi buon Natale e un felice anno nuovo.
Scadenzario bilancio & contabilità – 1° semestre 2022
Mese
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Scadenza
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Descrizione
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gennaio
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17.01.2022
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Liquidazione IVA
dicembre
Ritenuta
d’acconto mese di riferimento dicembre
Contributi
previdenziali INPS agricoltori
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25.01.2022
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Comunicazione
Intrastat dicembre
Comunicazione
Intrastat 4° trimestre
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31.01.2022
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Esterometro 4°
trimestre
Trasmissione
dati spese sanitarie 730 precompilato (medici, pompe funebri, ecc.)
Dichiarazione
imposta di bollo virtuale
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febbraio
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16.02.2022
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Liquidazione IVA
gennaio
Ritenuta
d’acconto mese di riferimento gennaio
Contributi
previdenziali fissi INPS artigiani e commercianti
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21.02.2022
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Enasarco – 4°
trimestre
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25.02.2022
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Comunicazione
Intrastat gennaio
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28.02.2022
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Comunicazioni
liquidazioni IVA 4° trimestre
Imposta di bollo
fatture elettroniche 4° trimestre
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marzo
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16.03.2022
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Liquidazione IVA
febbraio
Debito IVA
risultante dalla dichiarazione annuale IVA 2022
Ritenuta
d’acconto mese di riferimento febbraio
Tassa
vidimazione libri sociali
Invio
elettronico Certificazione unica (CU)
Rilascio della
Certificazione unica (CU) al percettore
Rilascio modello
Cupe per la distribuzione di utili di società di capitali al percettore
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25.03.2022
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Comunicazione
Intrastat febbraio
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31.03.2022
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Enasarco –
pagamento FIRR (Indennità risoluzione rapporto)
Modello Eas –
enti associativi
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aprile
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18.04.2022
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Liquidazione IVA
marzo
Ritenuta
d’acconto mese di riferimento marzo
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25.04.2022
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Comunicazione
Intrastat marzo
Comunicazione
Intrastat 1° trimestre
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maggio
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02.05.2022
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Esterometro 1°
trimestre
Invio
elettronico dichiarazione IVA 2022
Richiesta
rimborso e compensazione IVA 1° trimestre
Pagamento
imposta di bollo archiviazione sostitutiva
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16.05.2022
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Liquidazione IVA
aprile
Liquidazione IVA
1° trimestre
Ritenuta
d’acconto mese di riferimento aprile
Contributi previdenziali
fissi INPS artigiani e commercianti
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20.05.2022
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Enasarco – 1°
trimestre
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25.05.2022
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Comunicazione
Intrastat aprile
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30.05.2022
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Deposito
bilancio d’esercizio in Camera di commercio
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31.05.2022
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Comunicazioni
liquidazioni IVA 1° trimestre
Imposta di bollo
fatture elettroniche 1° trimestre
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giugno
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16.06.2022
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Liquidazione IVA
maggio
Ritenuta
d’acconto mese di riferimento maggio
IMU (imposta
sugli immobili) – 1° rata
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27.06.2022
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Comunicazione
Intrastat maggio
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30.06.2022
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Pagamento
imposte sul reddito – saldo e 1° acconto dichiarazione dei redditi 2022 e il
diritto camerale
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