Contestualmente alla trasmissione della nostra ultima circolare, il Governo italiano ha varato il primo corposo pacchetto di misure per affrontare i risvolti economici dell’emergenza coronavirus. Il decreto “Cura Italia” si compone di 120 articoli e affronta 4 fronti principali: adempimenti fiscali, mercato del lavoro, sanità e imprese. Di seguito illustriamo le principali misure per imprese e lavoratori autonomi. Le misure di diritto del lavoro saranno trattate in una comunicazione separata.
Credito d’imposta per locali commerciali in locazione
Per i locali commerciali della categoria catastale C/1 in locazione è previsto un credito d’imposta pari al 60% dell’ammontare del canone di locazione del mese di marzo. Il credito d’imposta può essere richiesto da tutti coloro che sono stati costretti a chiudere la propria attività a seguito delle misure emanate per contrastare l’emergenza coronavirus. Sono pertanto esclusi i negozi di generi alimentari, le farmacie e in generale tutte le attività non colpite dal blocco.
Credito d’imposta sanificazione ambienti e strumenti di lavoro
Per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro è previsto un credito d’imposta pari al 50% dei costi sostenuti fino a un massimo di 20.000 euro. Complessivamente sono stati stanziati allo scopo 50 milioni di euro. I dettagli saranno definiti tramite decreto del Ministero dello Sviluppo economico.
Proroga dei versamenti
Il termine per il pagamento di tributi e contributi in scadenza il 16/03/2020 è stato prorogato per tutti i contribuenti al 20/03/2020. Anche noi abbiamo sospeso questi versamenti, ad eccezione dei casi in cui il pagamento era già stato effettuato prima di venerdì della settimana scorsa.
Sono previste ulteriori proroghe, nello specifico:
Proroga adempimenti fiscali
Tutti gli adempimenti fiscali con scadenza dall’08/03/2020 al 31/05/2020 sono sospesi. La nuova scadenza per i suddetti adempimenti è il 30/06/2020. Tale proroga riguarda tra l’altro:
Sono esclusi gli adempimenti connessi con la fatturazione elettronica e la trasmissione elettronica dei corrispettivi giornalieri, vale a dire che fatture elettroniche e corrispettivi devono continuare a essere emessi e trasmessi in conformità alle disposizioni finora vigenti.
Indennità lavoratori autonomi
Per i lavoratori autonomi è prevista un’indennità, esente da imposte, di 600 euro per il mese di marzo. Per beneficiarne è necessario presentare domanda all’Inps. Le risorse messe a disposizione sono limitate ma comunque sufficienti, secondo quanto affermato dal governo, per soddisfare le richieste. L’indennità può essere richiesta dai lavoratori autonomi, iscritti alla gestione separata dell’Inps, che non siano però iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria e non titolari di pensione.
Misure di sostegno a livello locale
Anche le associazioni di categoria dell'Alto Adige, le banche altoatesine e le cooperative di garanzia si sono attivate per aiutare le aziende in modo mirato e senza burocrazia. L'obiettivo principale è quello di evitare strozzature di liquidità.
Le banche hanno annunciato la loro disponibilità a concedere dilazioni di pagamento fino a dodici mesi per prestiti con scadenze a medio-lungo termine. Dovrebbe inoltre essere possibile prorogare la durata dei prestiti fino a 24 mesi senza incorrere in costi aggiuntivi e variazioni dei tassi d’interesse. In caso di necessità, si consiglia di contattare la propria banca il prima possibile.
Anche il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher ha annunciato che la Provincia predisporrà un pacchetto di aiuti.
Annunciato un secondo pacchetto di misure
Per il momento queste sono le misure intraprese. A livello statale è stato annunciato un secondo pacchetto di aiuti per metà aprile. Vi terremo aggiornati.