Il meccanismo della scissione dei pagamenti (split payment), introdotto nel 2015, prevede che sulle fatture emesse nei confronti della Pubblica Amministrazione (Stato, Regione, Provincia, Comune, ecc.) sia esposta l’Iva, però il cliente non è tenuto a pagare l’imposta al fornitore, ma sarà direttamente liquidata dalla Pubblica Amministrazione all’Erario.
Come anticipato, dal 01.07.2017 il meccanismo dello split payment è esteso alle operazioni effettuate dai lavoratori autonomi e agenti di commercio, esclusi precedentemente da tale normativa poiché emettevano fatture assoggettate a ritenuta d’acconto.
Anche la platea di soggetti destinatari di fatture in split payment è stata estesa e riguarda anche:
- Pubbliche Amministrazioni
- Società controllate da Pubbliche Amministrazioni
- Società italiane quotate in Borsa (indice FTSE MIB)
Per l’anno 2017 le società destinatarie della disciplina dello split payment sono pubblicate in 5 elenchi dal Dipartimento delle Finanze al seguente link:
http://www.finanze.gov.it/opencms/it/fiscalita-nazionale/Manovra-di-Bilancio-2017/Scissione-dei-Pagamenti-d.l.-n.-50_2017/
Mentre la fatturazione nei confronti delle amministrazioni pubbliche deve avvenire esclusivamente in forma elettronica, non è obbligatoria tale forma elettronica per le società controllate e quotate sopraelencate. La seguente dicitura deve essere indicata in fattura:
“Scissione dei pagamenti ex art. 17-ter DPR 633/72”
Se ci occupiamo noi dell’invio delle Vostre “FatturePA” tramite il portale on-line, Vi chiediamo di inoltrarci le fatture nel formato abituale complete di tutte le informazioni richieste (codice ente, CIG, CUP, ecc.). Tale documento sarà allegato alla “FatturaPA”.