È rimasto invariato il limite massimo di retribuzione delle attività lavorative di natura occasionale per l’anno 2016.
Questo significa che un lavoratore può essere retribuito per le sue prestazioni di lavoro occasionale per un totale massimo di 7.000 euro netti nel corso di un anno. Per ogni singolo committente, se impresa commerciale o professionista, il limite massimo ammonta a 2.020 euro netti (= 2.693 Euro lordo).
Con la circolare n. 8626 del 2016, l’INPS ha precisato che poiché i seguenti soggetti non sono definiti imprese commerciali, è possibile retribuire un valore massimo di 7.000 euro netti annui ad un unico soggetto prestatore di lavoro occasionale.
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Il limite di compensi per i soggetti percettori di cassa integrazione o di simili indennizzi è invece pari a 3.000 euro netti l’anno per il 2016.