A fine anno ci sono sempre alcuni punti da considerare sotto l’aspetto fiscale. Questi riguardano essenzialmente la detrazione dell’IVA e la competenza temporale dei ricavi e dei costi. Consigliamo di osservare le regole che seguono:
Tempistica detrazione IVA
Presupposto per la detrazione dell’IVA sugli acquisti è la
ricezione della fattura d’acquisto. La data di consegna della fattura elettronica è tracciabile e quindi può essere controllata.
Le fatture d’acquisto non possono essere contabilizzate
prima della data di consegna. In corso d’anno, per le fatture con effettuazione dell’operazione relativa ad un mese e contabilizzate entro il 15 del mese successivo è possibile detrarre l’IVA nel mese di effettuazione dell’operazione.
Esempio: Un contribuente mensile riceve il 10.12.2023 una fattura con data 30.11.2023. La fattura può essere quindi contabilizzata a partire dal 10.12.2023. Se la contabilizzazione avviene entro il 15.12.2023, la detrazione IVA viene operata nel mese di novembre.
Fanno eccezione le operazioni a cavallo dell’anno: in tal caso, l’IVA è detraibile appena
nell’anno in cui la fattura d’acquisto è stata ricevuta dal cliente.
Esempio: Una fattura d’acquisto con data 31.12.2023 è stata inviata il 05.01.2024. La fattura può essere contabilizzata con data 05.01.2024 e l’IVA può essere detratta appena nella liquidazione di gennaio 2024 e nel caso di contribuenti trimestrali, nel primo trimestre 2024.
Welfare aziendale
Anche per l’anno 2023 il limite per i fringe benefit aziendali (welfare aziendale), esenti da contributi e imposte per i dipendenti, è stato aumentato a € 3.000. Mentre nel 2022 il limite
è stato aumentato a € 3.000 per tutti i dipendenti,
nel 2023 questa disposizione si applica
solo ai dipendenti con figli a carico. Per tutti gli altri il limite rimane
invariato a 258 €.
La
forma più semplice di welfare aziendale rimane quella dei buoni. Questi devono essere acquistati dall’azienda entro il 31.12.2023, ceduti ai dipendenti entro il 12.01.2024 e riportati sulla busta paga del mese di dicembre. Per la verifica del limite del welfare aziendale bisogna considerare tutte le retribuzioni in natura erogate nell’anno, comprese quelle relative alle autovetture aziendali messe a disposizione ai dipendenti per uso privato.
Se viene superato il limite massimo, l’intero importo del welfare aziendale viene tassato.
Il limite massimo aumentato
si applica anche agli amministratori delle società con figli a carico. In questo caso c’è bisogno di una delibera ad hoc dell’assemblea dei soci.
Pagamenti lavoratori autonomi
Per i lavoratori autonomi vale il
principio di cassa. I costi sono deducibili unicamente se sono stati
pagati nel 2023. Per evitare complicazioni e rettifiche, Vi consigliamo possibilmente di eseguire i pagamenti al più tardi entro il
28.12.2023.
Erogare compensi agli amministratori
Al fine di poter beneficiare nel 2023 della deduzione fiscale dei compensi erogati agli amministratori, occorre procedere al pagamento degli stessi entro il
12.01.2024.
Fattura per l’auto ad uso promiscuo
Se è concessa un’autovettura aziendale ad uso promiscuo ad un dipendente oppure all’amministratore, per il fringe benefit non addebitato in busta paga, deve essere
emessa una fattura entro il 31.12.2023, determinata in base alla tariffa ACI su un chilometraggio forfettario. La fatturazione non va effettuata, per le autovetture concesse ad uso promiscuo, se il fringe benefit viene addebitato in busta paga.
Omaggi a clienti, fornitori e dipendenti
Il tema della
deducibilità ai fini fiscali di omaggi e regali è soprattutto durante il periodo natalizio attuale; di seguito si fornisce qualche chiarimento:
Regali ai clienti e ai fornitori
- IVA: L’IVA è detraibile per i beni di costo unitario non superiore a € 50,00. Oltre questa soglia l’IVA è interamente indetraibile (se un omaggio è composto da più prodotti, vale il valore complessivo; il caso tipico è il “cesto natalizio”).
- Imposte sui redditi: Per i beni di valore unitario non superiore a € 50,00, il costo di acquisto del bene è integralmente deducibile. Oltre questo limite, la deducibilità è limitata all’1,5 % dei ricavi (sopra i 10 milioni di ricavi, la soglia è del 0,6 %).
Regali ai dipendenti
L’IVA assolta sugli acquisti è sempre indetraibile. Le spese per gli omaggi e regali ai dipendenti sono interamente deducibili ai fini delle imposte sul reddito. Come sopra descritto al punto “Welfare aziendale”, per l’anno 2023 è prevista una soglia massima maggiorata, pari a € 3.000 per dipendente, a condizione che si tratti di dipendenti con figli a carico. Per tutti gli altri il limite è di € 258.
Gli omaggi in denaro vengono sempre tassati.
Altri pagamenti
Già dall’anno 2020, per quasi tutte le
spese private per le quali si intende usufruire in sede di dichiarazione dei redditi di una
detrazione fiscale, è richiesta una
modalità di pagamento tracciabile (bonifico, bancomat, carta di credito). Resteranno escluse dalla disciplina solo poche spese, ad es. quelle sostenute per l’acquisto di farmaci.