Domanda: Quali documenti e autorizzazioni sono necessari quando un dipendente svolge un lavoro all'estero?
Risposta: A volte capita che le commesse di lavoro vengano accettate fuori dall'Italia. Di conseguenza, è necessario distaccare i dipendenti per il servizio da svolgere all´estero.
I dipendenti distaccati all'estero sono soggetti a diversi obblighi, come ad esempio
- Richiedere l'autorizzazione A1 all'Istituto di previdenza sociale INPS,
- redigere il contratto di distacco
- presentare comunicazioni individuali nel Paese di destinazione,
- ecc.
Domanda: Un distacco all'estero può avvenire anche con un preavviso breve?
Risposta: Tutti i documenti e le autorizzazioni devono essere presentati o richiesti prima dell'inizio del distacco. Poiché è necessario un determinato lasso di tempo per ottenere, in particolare, l'autorizzazione A1, il distacco dovrebbe essere pianificato e comunicato al nostro studio due settimane prima che avvenga, se possibile. Le comunicazioni individuali, inoltre, nel Paese di destinazione sono spesso lunghe e, se il lavoro del dipendente non viene svolto in Germania o in Austria - devono essere organizzate da una società esterna allo studio.
Domanda: C'è qualcosa da considerare per quanto riguarda le tasse e i contributi per i distacchi all'estero?
Risposta: Per quanto riguarda i contributi previdenziali, la regola generale è che questi possono continuare ad essere pagati nel Paese d'origine se l'autorizzazione A1 è rilasciata per distacchi all'interno dell'UE, della CEE o in un Paese con un accordo di sicurezza sociale con il paese distaccante.
La situazione fiscale, invece, è un po' più complessa e richiede un esame individuale, poiché ci sono diverse condizioni da considerare e rispettare:
- Durata del lavoro rispetto alla regola dei 183 giorni: Per i distacchi inferiori a 183 giorni per anno solare, le imposte possono essere pagate nel Paese d'origine; se si superano i 183 giorni, il calcolo e il pagamento delle imposte devono essere effettuati all'estero.
- Possibile "rapporto di gruppo" tra la società mittente e quella destinataria, poiché in questo caso la regola dei 183 giorni potrebbe non essere applicata.
- Contenuto della convenzione contro la doppia imposizione tra i due stati
- ecc.