Domanda: Per quali motivi può essere installato un sistema di videosorveglianza?
Risposta: Una videosorveglianza può essere installata solo per esigenze organizzative e produttive, per garantire la sicurezza sul lavoro e la tutela del patrimonio aziendale.
Domanda: È necessario segnalare un sistema di videosorveglianza installato?
Risposta: Sì, senza autorizzazione dell’ispettorato del lavoro non può essere installata nessuna videosorveglianza. Dev’essere presentata una richiesta con l’indicazione dei motivi e i documenti riguardanti le specifiche dell’impianto e la verifica tecnica vanno allegati. Modificazioni (installazione di nuove telecamere, variazione della posizione, ecc.) devono essere comunicate all’ispettorato del lavoro.
Domanda: Devo informare i miei dipendenti di aver installato delle telecamere?
Risposta: Sì, prima della messa in funzione, ogni dipendente deve essere informato per iscritto sull’ubicazione delle telecamere, sulle modalità di funzionamento e sul momento della messa in funzione.
Inoltre, le persone che accedono all’area sorvegliata devono essere informate preventivamente mediante appositi cartelli (bilingue).
Domanda: Quali aree non possono essere videosorvegliate?
Risposta: Deve essere esclusa la sorveglianza di aree pubbliche, di bagni, di spogliatoi, ecc... In ogni caso deve essere rispettata la disciplina sulla privacy.
Domanda: Per quanto tempo si possono conservare i dati?
Risposta: Per la videosorveglianza in generale, ma anche per l’accesso ai dati memorizzati, è responsabile il titolare dell’impresa. In caso di delega per l’accesso ai dati e trattamento degli stessi, serve un’autorizzazione scritta. Le videoregistrazioni devono essere cancellate dopo 24 ore. La conservazione dei dati per più tempo è ammessa solo in casi particolari e per specifiche esigenze.
Domanda: Quali sono le sanzioni per le violazioni dei doveri (autorizzazione, durata della conversazione, ecc.)?
Risposta: Il mancato rispetto dei doveri previsti in materia è punito con una sanzione fino a € 180.000.